Si estende su una superficie di circa 200 mq. Vi si coltivano, secondo i ritmi delle stagioni, quei prodotti che erano alla base della dieta alimentare di una famiglia contadina. Viene concimato con letame organico e concime prodotto dal composter. Si producono: Patate, Fagioli, Piselli, Ravanelli, Insalata, Aglio, Cipolla, Melanzane, Zucchine, Pomodori, Cavoli, Cece e Fava.
La casa San Martino, abitata fino agli anna sessanta, forniva il sostentamento necessario alla sopravvivenza di una piccola famiglia di contadini. L’estensione dei campi coltivati era modesta tanto che la produzione di grano non superava i 30/35 quintali. L’obiettivo del CEA è quello di ripristinare gli stessi scenari delle coltivazioni che caratterizzavano un tempo il nostro territorio.
Le coltivazioni principali, secondo il ciclo della rotazione agraria, erano basate su grano, orzo, avena, granoturco e appezzamenti per la produzione di foraggio sufficienti per il mantenimento di 2-4 mucche indispensabili per il lavoro nei campi.